"Primavera dei Garofani". La metà delle decurie raggiunsero Lisbona per garantire il successo della "Primavera dei Garofani di Lisbona" che doveva rovesciare la Dittatura degli Oligarchi di Caetano Marçelo, ostili alla Politica dell’Europa Occidentale e della Nato, oltre che avversari delle politiche di Democratizzazione delle Colonie Africane(nel 1974, ci fu una grave crisi interna all'Alleanza culminata con l'uscita della Grecia dopo l'attacco Turco a Cipro ed anche il Regime di Caetano, viste le insistenze della Nato per l'attuazione di Riforme sulle politiche verso le colonie Africane, minacciava di uscire dall'Alleanza). In caso di insuccesso dovevano proteggere la vita del Generale de Spinola. La VI° VII° VIII° IX° e X° decuria furono inviate in Angola per la "Primavera dei garofani di Luanda", Missione: Organizzare la resistenza ed addestrare alla Guerriglia volontari Angolani in previsione della caduta dell’Impero coloniale Portoghese e delle mire espansionistiche Sovietiche in Africa Occidentale. Truppe Cubane ed Istruttori Sovietici avevano tentato più volte di prendere il potere in Africa Sud Occidentale.

(Volontaria Portuguesa:Rita )

Il numero Uno era certo che non si sarebbero fatti sfuggire l’occasione della smobilitazione dell’esercito coloniale Portoghese per tentare di nuovo. Durante tutto quell’anno la Missione fu eseguita con successo. Circa 2.000 Volontari Angolani (tra ragazzi e ragazze) formarono una Colonna unitaria con l’appoggio sul territorio di forze politiche Democratiche e Liberal-Socialiste Anti Sovietiche. Fummo inviati lì come Istruttori militari. Quel periodo è una storia troppo lunga ed io non sono certo di saperla descrivere in maniera comprensibile e non noiosa. Infatti, si trattò per lo più di insegnare ad operai, contadini, studenti ed intellettuali, ( in una parola : alla popolazione civile), a non spararsi nei piedi ; a non farsi cadere addosso le bombe a mano ; a non abbattere (per sbaglio) a fucilate il vicino, a non aver paura degli scoppi ! ? ... ed un minimo di Arti Marziali. Non fu davvero un compito facile, ma il loro entusiasmo era contagioso. Avevano molta fede nella possibilità di riuscire, finalmente, a mantenere Libera e Democratica la loro Patria, l’Angola. Ricordo sempre la prima volta che vidi l'altopiano del Bihe in tutto il suo splendore. La volta lussurreggiante della Jungla, fitta e verdissima, si estendeva sotto un cielo che iniziava a ribollire di colori, mentre il sole annunciava un nuovo giorno. Uno strato pesante di nebbia grigia, come una corona di cemento liquido, cingeva le cime delle montagne che, di quando in quando, interrompevano l'altipiano del Bihè. Presto il sole avrebbe cominciato a diffondere il suo calore in tutto l'altopiano. L'umidità sarebbe diventata soffocante come una coperta calda e bagnata, avvolta intorno alla testa. Eppure, in quei giorni felici, durante l'addestramento , tutto sembrava calmo, tranquillo e straordinariamente bello. Niente lasciava presagire che, presto, molto presto, tutte quelle armi sarebbero servite per la guerra più lunga e feroce che quella parte d'Africa ricordi.

Terminato l’addestramento misero ai voti il nome da assegnare alla loro formazione e la chiamarono : "Colonna Libertad". (In Onore di non so chi, ... forse un Portoghese-Brasiliano.)

(Volontaria Portuguesa)

Lasciammo l’Angola nel Dicembre di quell’anno a bordo di un Mercantile che ci portò a Cape Town in Sud Africa, prima di fare rotta per Genova (ero rientrato in Italia solo una volta, in aereo, per una breve licenza di 20 giorni, nel mese di Settembre, perchè mia madre stava male). Ci presentammo a Roma a fare rapporto (ed a ritirare gli stipendi arretrati, per la parte che non accantonavano in Titoli di Stato ... "per gli eredi eventuali". Facemmo baldoria sapendo che anche la parte "Portoghese" della missione era pienamente riuscita. L’Oligarca Caetano Marçelo era riparato in Brasile e le truppe dei giovani Ufficiali dell’esercito Portoghese, con un garofano rosso infilato nelle canne dei fucili (una trovata per non spaventare la popolazione civile e fargli capire che era un colpo di stato per instaurare la Democrazia in Portogallo e non contro il popolo) erano entrate a Lisbona, esattamente il 25 Aprile del 1974. Era la nostra prima Missione ed avevamo tutti paura di sbagliare.

 

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